RACCOLTA DELLE FIRME

Per quel che mi riguarda la raccolta firme è come prendere in mano un ferro dal fuoco senza un guanto, ci si rimane scottati.
E' enormemente dispersiva e con risultati non proporzionati alle energie impegnate.
Occrre rivederela (ne accenno anche sul blog), e vedo due strade:
1) - ci vuole una legge che svincoli l'autenticazione delle firme relativamente alle iniziative di consultazione popolare per renderla molto più semplice ed elastica proporzionalmente alla quantità di firme da raccogliere (non si può mettere sullo stesso piano l'autenticaziuone di una firma per un atto notarile e l'autenticazione di migliaia di firme, entro tempi prestabiliti, per una consultazione popolare);
2) - Fintantochè le legislazione non cambia è molto meglio raccoglierle in pochi momenti di grande partecipazione organizzati apposta piuttosto che con banchetti tutte le settimane costringendo sempre gli stessi (o lo stesso) autenticatore a sopportare un tour de force non indifferente.

1. Buona l'idea per facilitare l'autenticazione delle firme. Basterebbe proporre che avvenga come in Svizzera o in California. Il comitato raccoglie automaticamente le firme. E' l'ufficio elettorale che controlla che siano valide campionandone minimo il 10% e paragonando la firma a disposizione nell'ufficio. Nel caso dubbio chiamano la persona "firmataria" per verificare.

2. Vi sto che c'è già un comitato per il referendum sulla legge elettorale (il Fatto di oggi), il referendum sul rimborso dei partiti di Grillo, basterebbe raccogliere le firme contemporanemente su tre moduli.