art. 71 bis - raccolta firme elettronica e cartacea come Iniziativa Cittadini Europea (ICE)
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legge iniziativa popolare: togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta :: discussione testo della legge :: fase 4: dalle idee al testo finale
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art. 71 bis - raccolta firme elettronica e cartacea come Iniziativa Cittadini Europea (ICE)
ho scoperto una piccola cosa, forse già nota a molti, ma che è in ogni caso fondamentale. Come molti sapevano, dal 1 Aprile 2012 entrerà in vigore l'Iniziativa dei Cittadini Europea (ICE). Con questo strumento i cittadini europei potranno fare delle proposte di legge alla Commissione Europea, che dovrà discuterla e votarla.
Questo l'articolo del Trattato di Lisbona che la prevede:
Articolo 11, paragrafo 4, del Trattato sull'Unione europea (TUE).
Cittadini dell'Unione, in numero di almeno un milione, che abbiano la cittadinanza di un numero significativo di Stati membri, possono prendere l'iniziativa d'invitare la Commissione europea, nell'ambito delle sue attribuzioni, a presentare una proposta appropriata su materie in merito alle quali tali cittadini ritengono necessario un atto giuridico dell'Unione ai fini dell'attuazione dei trattati.
C'è un aspetto particolarmente interessante:
Il milione di firme dei cittadini europei, può essere raccolto nel metodo tradizionale cartaceo, ma anche tramite internet.
Il regolamento ICE prevede, per la raccolta delle dichiarazioni di sostegno con quest'ultima modalità, un quadro giuridico e un sistema elettronico del tutto nuovi. La Commissione, infatti, sta sviluppando un software con codice sorgente aperto per raccogliere le "firme" online, che sarà messo gratuitamente a disposizione degli organizzatori, i quali sono peraltro liberi di sviluppare a tal fine, se lo desiderano, un loro sistema.
In ogni caso, gli organizzatori dovranno ottenere la certificazione del loro sistema di raccolta online da parte di uno Stato membro di loro scelta. Ciascuno Stato membro avrà infatti indicato un'autorità competente a rilasciare tale certificazione previa verifica della conformità del sistema a tutte le specifiche tecniche e a tutte le garanzie di protezione dei dati personali. La verifica dovrebbe avvenire nel giro di un mese.
Questo significa che anche l'Italia, entro il 1 aprile 2012 dovrà permettere la raccolta di firme via internet, quindi senza autenticatore come previsto oggi per referendum e iniziative di legge popolare. Almeno per quanto riguarda l'iniziativa europea. Ma se viene introdotta questa procedura elettronica per questo strumento di democrazia diretta europeo, primo o poi dovrà essere introdotta anche per gli strumenti di democrazia diretta italiani.
Intanto, per accelerare e spingere questa idea, si potrebbe introdurre questa procedura elettronica anche nella iniziativa di legge popolare per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta.
Si potrebbe scrivere un art. della Costituzione di questo tipo:
art 71 bis
Le firme per i referendum e le iniziative popolari sono raccolte su carta o tramite mezzi elettronici e/o informatici con le procedure previste per gli strumenti di democrazia diretta dell'Unione Europea.
Questo l'articolo del Trattato di Lisbona che la prevede:
Articolo 11, paragrafo 4, del Trattato sull'Unione europea (TUE).
Cittadini dell'Unione, in numero di almeno un milione, che abbiano la cittadinanza di un numero significativo di Stati membri, possono prendere l'iniziativa d'invitare la Commissione europea, nell'ambito delle sue attribuzioni, a presentare una proposta appropriata su materie in merito alle quali tali cittadini ritengono necessario un atto giuridico dell'Unione ai fini dell'attuazione dei trattati.
C'è un aspetto particolarmente interessante:
Il milione di firme dei cittadini europei, può essere raccolto nel metodo tradizionale cartaceo, ma anche tramite internet.
Il regolamento ICE prevede, per la raccolta delle dichiarazioni di sostegno con quest'ultima modalità, un quadro giuridico e un sistema elettronico del tutto nuovi. La Commissione, infatti, sta sviluppando un software con codice sorgente aperto per raccogliere le "firme" online, che sarà messo gratuitamente a disposizione degli organizzatori, i quali sono peraltro liberi di sviluppare a tal fine, se lo desiderano, un loro sistema.
In ogni caso, gli organizzatori dovranno ottenere la certificazione del loro sistema di raccolta online da parte di uno Stato membro di loro scelta. Ciascuno Stato membro avrà infatti indicato un'autorità competente a rilasciare tale certificazione previa verifica della conformità del sistema a tutte le specifiche tecniche e a tutte le garanzie di protezione dei dati personali. La verifica dovrebbe avvenire nel giro di un mese.
Questo significa che anche l'Italia, entro il 1 aprile 2012 dovrà permettere la raccolta di firme via internet, quindi senza autenticatore come previsto oggi per referendum e iniziative di legge popolare. Almeno per quanto riguarda l'iniziativa europea. Ma se viene introdotta questa procedura elettronica per questo strumento di democrazia diretta europeo, primo o poi dovrà essere introdotta anche per gli strumenti di democrazia diretta italiani.
Intanto, per accelerare e spingere questa idea, si potrebbe introdurre questa procedura elettronica anche nella iniziativa di legge popolare per togliere il quorum e migliorare gli strumenti di democrazia diretta.
Si potrebbe scrivere un art. della Costituzione di questo tipo:
art 71 bis
Le firme per i referendum e le iniziative popolari sono raccolte su carta o tramite mezzi elettronici e/o informatici con le procedure previste per gli strumenti di democrazia diretta dell'Unione Europea.
Riformulazione art. 71 bis
art 71 bis
Testo bozza V
Le firme per i referendum e le iniziative popolari a livello locale e nazionale, sono raccolte su carta o tramite mezzi elettronici e/o informatici con le procedure previste per gli strumenti di democrazia diretta dell'Unione Europea.
Mia proposta
La raccolta delle firme a sostegno delle richieste di referendum e delle iniziative di legge popolare a livello locale o nazionale, può avvenire su supporto cartaceo od elettronico-informatico, nel rispetto delle procedure previste per gli strumenti di democrazia diretta dell'Unione Europea.
Perché?
Aggiunge le azioni di raccolta firme, richiesta referendum, rispetto delle procedure, il testo originale mi pare sintatticamente troppo scarno.
Testo bozza V
Le firme per i referendum e le iniziative popolari a livello locale e nazionale, sono raccolte su carta o tramite mezzi elettronici e/o informatici con le procedure previste per gli strumenti di democrazia diretta dell'Unione Europea.
Mia proposta
La raccolta delle firme a sostegno delle richieste di referendum e delle iniziative di legge popolare a livello locale o nazionale, può avvenire su supporto cartaceo od elettronico-informatico, nel rispetto delle procedure previste per gli strumenti di democrazia diretta dell'Unione Europea.
Perché?
Aggiunge le azioni di raccolta firme, richiesta referendum, rispetto delle procedure, il testo originale mi pare sintatticamente troppo scarno.
Enrico Pistelli- Messaggi : 18
Data d'iscrizione : 06.07.11
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Re: art. 71 bis - raccolta firme elettronica e cartacea come Iniziativa Cittadini Europea (ICE)
ottima la correzione di Enrico.
Mi sono accorto grazie ad una correzione di Enzo Trentin, che in realtà l'Ice non è uno strumento di democrazia diretta, in realtà non ci sono strumenti di democrazia diretta in europa. Per cui sarebbe meglio scrivere:
art. 71 bis. La raccolta delle firme a sostegno delle richieste di referendum e delle iniziative di legge popolare a livello locale o nazionale, può avvenire su supporto cartaceo od elettronico-informatico, nel rispetto delle procedure previste per gli strumenti di democrazia dell'Unione Europea.
Mi sono accorto grazie ad una correzione di Enzo Trentin, che in realtà l'Ice non è uno strumento di democrazia diretta, in realtà non ci sono strumenti di democrazia diretta in europa. Per cui sarebbe meglio scrivere:
art. 71 bis. La raccolta delle firme a sostegno delle richieste di referendum e delle iniziative di legge popolare a livello locale o nazionale, può avvenire su supporto cartaceo od elettronico-informatico, nel rispetto delle procedure previste per gli strumenti di democrazia dell'Unione Europea.
Re: art. 71 bis - raccolta firme elettronica e cartacea come Iniziativa Cittadini Europea (ICE)
art. 73 bis. La raccolta delle firme a sostegno delle richieste di referendum e delle iniziative di legge popolare a livello locale o nazionale, può avvenire su supporto cartaceo e/od elettronico-informatico.
Re: art. 71 bis - raccolta firme elettronica e cartacea come Iniziativa Cittadini Europea (ICE)
nella riunione skype del 19-09-11 abbiamo pensato questa stesura.
Verrà inserito dopo l'art. Che discute l'iniziativa popolare probabilmente si chiamerà 74 ter
art 74 ter
La raccolta delle firme a sostegno delle richieste di referendum e delle iniziative di legge popolare a livello locale o nazionale, può avvenire su supporto cartaceo e/od elettronico-informatico.
Verrà inserito dopo l'art. Che discute l'iniziativa popolare probabilmente si chiamerà 74 ter
art 74 ter
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