Decisone: temi della legge - TEMA 15 - firme via internet

Il problema in breve
La raccolta delle firme deve certificare la effettiva volonta' popolare a che il tema referendario o della inziativa popolare sia di effettivo interesse sociale.
Questo interesse sociale pero' va valutato sulla base di una "adesione popolare" al tema, non deve corrispondere invece alla capacita' a superare ostacoli "organizzativi" artificiosi e inutili.
Le fime via internet, una volta assicurati i problemi di sicurezza ed affidabilita', e' di certo tra i piu' ideonei a "sburocratizzare" la raccolta delle fime senza nulla togliere alla attestazione della volonta' popolare.
Un tema simile e' anche trattato in "raccolta firme senza funzionario in piazza".

Pro
Gli intoppi burocratici alla raccolta delle firme hanno l'inconveniente di "selezionare" iniziative non precisamente "popolari" ma piuttosto "partitiche". Il che dal punto di vista della democrazia sarebbe da evitare visto anche che i partiti dispongono gia' di altri canali per accedere al potere legislativo.
Dal momento che via internet gia' si svolgono un numero veramente elevato di pagamenti ed altre attivita' che esigono requisiti di sicurezza e di affidabilita' elevati, e' dimostrato che il metodo e' efficace e sicuro.

Contro / problemi generati
Il metodo e' nuovo. Non e' usato in Svizzera, dove il voto (e non la raccolta delle firme) e' possibile, ma solo in via sperimentale.
Vanno definite le procedure ed il controllo della disponibilita' dei diritti civili del firmatario.

Da decidere

- come raccogliere le informazioni specifiche necessarie per realizzare il metodo.
- se accettare il punto e inserirlo nella iniziativa.

(Punto suggerito da Pino Strano)

Sò che esistono già delle firme digitali, fornite da alcune aziende, che sono valide come la firma cartacea, ma sono possedute solo da poche persone (es grandi manager).
La proposta era quella di trovare un metodo alternativo?

Credo che il problema sia quello di capire COME fare funzionare il metodo:

chi e come controlla le firme?
chi e come decifra se chi ha votato ha diritto di voto?
chi e come capisce che chi ha votato, ha votato una volta sola?

e poi anche:
che strumenti informatici devono essere usati?

Dei primi punti so come sia il procedimento per le "firme senza funzionario in piazza" e potrei anche informarmi meglio (chiedendo in comune a chi fa questo lavoro), ma francamente non saprei dove sbattere la testa per realizzare il medesimo controllo per le firme via internet.

(Per questa ragione non avevo messo questo punto nella lista. Ma Pino ha ragione: varrebbe proprio la pena informarsi: mi piacerebbe moltissimo introdurre il metodo anche qui).

Il sistema delle firme on-line può essere gestito similmente come il servizio e-inps , viene usata come user il proprio codice fiscale , la pass viene inviata per posta classica dall'inps. Ciascun comune potrebbe inviare agli iscritti negli elenchi elettorali una pass da usare per l'accesso a un portale comunale appositamente predisposto dedicato alle iniziative popolari in corso con possibilità di firmare per appoggiarle.

in questo modo la cosa funzionerebbe bene, ma il difetto è che si semplifica il fenomeno della "vendita del voto", se l'unica garanzia è un codice...

sto riflettendo su come realizzare la cosa nel mio comune di residenza e cosa proporre di concreto.

Il sito comunale potrebbe dare ospitalita' al testo della iniziativa da votare appena la iniziativa viene depositata dal comitato di iniziativa.

I sostenitori della iniziativa potrebbero spedire ai loro contatti in rete il link alla pagina del sito del comune.
Ed firmatari potrebbero sottoscrivere (cme stiamo facendo qui). Va evitato che una sola persona con molti ndirizzi e mail si registri e firmi piu' volte.

Per fare questo al momento della firma si dovrebbe essere costretti a dichiarare: nome cognome indirizzo ... numero di cellulare ... . Il comune verifica che sia unico.

Se qualche "furbetto" dovesse decidere di firmare a nome di qualcuno che non firmera' mai passando l'indirizzo di quello e non il proprio, il comune potrebbe mandare a casa di ognuno una lettere che dice: "abbiamo ricevuto la sua firma ... lalla iniziativa ... ".

Che ne dite?

sono d'accordo il linea di principio, però occorre essere sicurissimi che il metodo scelto funzioni veramente. quindi si può solo chiedere una sperimentazione

credo che sia tecnicamente fattibile e sicuro tramite convalida firma (e-mail, cellulare, ecc.) ed al limite da controlli a campione.

Sarebbe troppo bello poter usufruire di banche dati ufficiali (INPS, TESSERA SANITARIA, CODICE FISCALE) per informare con una comunicazione istituzionale tutti gli aventi diritto al voto. Ho replicato il commento nel modulo più appropriato https://quorum.forumattivo.it/t45-decisione-temi-della-legge-tema-9-dd-nella-informazione#167